mercoledì 28 settembre 2011

Pixel e sudore




Nella foto Giovanni di spalle che mi precede mentre scendiamo dal Guasco. Dopo la salita al duomo, si butta un occhio al porto e al mare al tramonto. Sotto la città ronza e strombazza. A noi ci aspetta il parco del Cardeto, siamo al limite della visibilità e ogni tanto tentenno appoggiando i piedi.

Poi decidiamo di darci un taglio e saranno più o meno 15 km. Discesa leggera per il viale, un tentativo di allungare sotto gli Archi, io non raccolgo la sfida.

Ho sete.
Non ho smaltito il sacchetto di semi di zucca salati che ho divorato ieri notte: credo che la sensibilità alla lingua sia ormai compromessa e che avrò la bocca salata per gli anni a venire.

Domenica cercherò di soprevvivere alla mezza maratona di Serra de Conti.






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