martedì 18 settembre 2007

Non c'è Cattivo più Cattivo di un Buono quando diventa Cattivo

Qui ci vuole forza e grinta a volontà...ma oggi forse è meglio che mi riposo: l’allenamento di ieri, definito da Giovanni “Il Buono Il Brutto e Il Cattivo” è stato sospeso alla fine del Buono perché proprio non ce la facevo.
La corsa di domenica è stata lunga e molto collinare, ieri sera evidentemente non avevo smaltito nemmeno un centimetro e il lunedì è per definizione una giornataccia.

Questo era il programmino:
Giro di riscaldamento
Il Buono 3 km a 5’e qualcosa/km
Il Brutto 3 km a 4’30-40’’/km
Il Cattivo 3 km a 5’e qualcosa/km

Prima mia perplessità: come fa il Buono ad essere uguale al Cattivo?
Prima mia convinzione: il Brutto è bruttissimo che non si guarda!

Premesso che il riscaldamento lo abbiamo fatto lungo la salita del Fornetto per andare verso Candia, inizio con quello che era il massimo impegno il Buono lungo Via Appennini, ma non c’è speranza di far andare le gambe e sbuffo in continuazione.
Il Buono diventa il Rammollito a 5’40’’/km e tutto il resto viene annullato: ritorno al trotto con Giovanni che mi prende in giro.

Domenica di nuovo mezza maratona!!!!! Non ci si rilassa maiiiiiiiiii

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Temo che sia una di quelle cose che dicono quelli che non riescono a essere cattivi anche volendo, per darsi un pò di tono o farsi coraggio

Cristina ha detto...

...quindi vuoi dire che non ho speranze!?!